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Invertiamo la marea della plastica

Un anno fa l’allenatore della squadra agonistica Optimist, Nicola Monti, lanciava una sfida a tutti gli atleti del Yacht Club Ascona. Per una volta non si trattava di una sfida sportiva, ma ecologica: rinunciare all’uso di bottiglie di plastica e seguire una condotta basata sul riutilizzo, sul riciclo e sulla riduzione dei consumi.

Infatti, pur praticando uno sport fondato sul rispetto e l’amore per gli elementi naturali, ci siamo resi conto che la nostra attività aveva un forte impatto ecologico: facendo qualche calcolo, è risultato che solo l’YCAs Sailing Team consumava in un anno 2100 litri di acqua, traducibili in 2800 bottiglie usa e getta, per un totale di 64 kg di plastica.

Di fronte alla situazione globale e ai numeri sopra citati è nata la necessità di mettere in campo un’azione concreta a tutela dell’ambiente.

Il progetto, nato come sfida, è subito diventato elemento fondamentale all’interno della squadra. Abbiamo sostituito in maniera totale elementi monouso con risorse riutilizzabili e, per quanto possibile, abbiamo raccolto quello che incrociavamo durante la navigazione (ci è capitato di vedere e raccogliere di tutto: dai teli di plastica alle taniche di benzina).

Dopo un anno dall’avvio del progetto possiamo dire che il consumo di plastica derivante dall’uso delle bottiglie e sacchetti della spesa si è pressoché azzerato e, soprattutto, si è sviluppata nei nostri atleti una grande consapevolezza della situazione e delle azioni da intraprendere per intervenire.

Il nostro progetto è solo una “goccia nell’oceano”, ma noi vogliamo che diventi un’onda, così potente da riuscire a fermare e “invertire la marea della plastica”, come recita lo slogan di Clean Seas. Per questo motivo, da una parte abbiamo deciso di affiancare e sostenere il progetto Clean Seas delle Nazioni Unite e dall’altra abbiamo deciso di rendere pubblico quanto realizzato, in modo che altri club di vela e società sportive possano seguire, implementare e fare proprio quello che abbiamo fatto noi.

Oggi, 16 gennaio 2019, esattamente un anno dopo il lancio della sfida, pubblichiamo la nostra campagna per far conoscere a più persone possibili quanto fatto. Sulle nostre pagine social (ycassailingteam - Facebook, Instagram, Linkedin, Youtube) abbiamo pubblicato un video in cui proprio le voci dei nostri atleti (dai più giovani ai più grandi) ripercorrono cosa ci ha spinti ad agire, quali azioni abbiamo messo in pratica e come continuare questo percorso.

Il nostro progetto, seppur piccolo e relativamente semplice, ha un impatto di lieve entità se si considerano i numeri di plastica risparmiata, ma può raggiungere grandi risultati se viene diffuso ed esportato in tante realtà. Il suo valore intrinseco sta nell’insegnamento che tutto quello che facciamo ha un peso sulla società in cui viviamo e sul mondo in cui le future generazioni si troveranno a vivere.

Come Yacht Club Ascona abbiamo intrapreso questa strada perché crediamo fortemente che nella formazione di piccoli e grandi velisti non si debba mai tralasciare l’educazione, in questo caso, l’educazione al rispetto dell’ambiente nel quale amiamo svolgere il nostro sport. Per questo porteremo sempre avanti il nostro impegno ambientale parallelamente alla crescita agonistica dei nostri atleti.